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DITTA INDIVIDUALE E SRL A CONFRONTO

La data:05/05/2025

A. Ditta individuale vs SRL ordinaria

 

Quando si avvia un'attività imprenditoriale, una delle prime decisioni da assumere concerne la forma giuridica da adottare. Le due opzioni più comuni in Italia per un imprenditore sono la ditta individuale e la SRL (Società a Responsabilità Limitata anche in forma unipersonale con SOCIO UNICO).

Esse hanno una specifica normativa fiscale e giuridica che determina il quantum delle imposte da pagare, la gestione contabile e i rischi di impresa. In questa breve relazione, metterò a confronto i benefici fiscali di una SRL (e nella sezione B tratterò la SRL innovativa) rispetto a quelli di una ditta individuale, evidenziando le differenze principali.

1. Inquadramento fiscale della Ditta Individuale

La ditta individuale (chiamata anche P.IVA) è la forma più semplice di attività commerciale in Italia. Non esiste una separazione giuridica tra il patrimonio che appartiene all’imprenditore-persona fisica (ossia il Sig. Rossi che agisce usando il Codice Fiscale) e l'imprenditore-persona giuridica (ossia il sig. Rossi che agisce usando la P.IVA).

1.2 Imposizione fiscale e contributiva

La ditta individuale è soggetta all’imposta IRPEF (che è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche): che è un'imposta progressiva che varia in base agli scaglioni di reddito.

Gli scaglioni IRPEF per il 2025 sono i seguenti:

  - Fino a 15.000€: 23%

  - Oltre 15.000€ e fino a 28.000€: 27%

  - Oltre 28.000€ e fino a 55.000€: 38%

  - Oltre 55.000€ e fino a 75.000€: 41%

  - Oltre 75.000€: 43%

Esempio pratico:  se una ditta individuale realizza un reddito imponibile pari a Euro 50.000, l'imposta sarà calcolata in modo progressivo come segue: 23% sui primi 15.000€, 27% sui successivi 13.000€, 38% sui successivi 22.000€, per un totale di 15.470€ di imposte.

La ditta individuale è soggetta al pagamento dei contributi previdenziali (INPS) e al pagamento dell’assicurazione obbligatoria (INAIL). Il titolare della ditta individuale paga i contributi INPS per l’accantonamento della pensione e in alcuni casi (attività pericolose) paga anche l'INAIL che è l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Per quanto concerne l’INPS esso è pari a circa al 46.3% per le professioni intellettuali mentre gli artigiani e commercianti pagano un importo minimo annuale di circa 4.500,oo circa, oltre ad a una percentuale sul reddito (circa 24-26% per gli artigiani e 20-24% per i commercianti) quando superano la soglia dei 19.000,oo Euro di reddito.

1.3 Rischio patrimoniale

Essendo la ditta individuale e il titolare di essa un'unica entità giuridica, l’imprenditore è personalmente responsabile per il pagamento dei debiti aziendali. Questo comporta un rischio patrimoniale poiché i creditori della ditta individuale possono agire esecutivamente sui beni personali dell’imprenditore per soddisfare le loro ragioni creditorie.

2. Inquadramento fiscale della SRL 

La SRL è una società di capitali, separata dal suo titolare sotto il profilo giuridico e fiscale. La responsabilità dell'imprenditore è limitata al capitale sociale.

2.1 Tassazione fiscale

- IRES (Imposta sul Reddito delle Società): il reddito della SRL sconta l’imposta IRES, (si tratta di un’imposta fissa del 24% che si calcola sul reddito imponibile della società; 

Esempio pratico: se una SRL ha un reddito imponibile di 50.000€, l'imposta sarà sempre del 24% sul totale, ovvero 12.000€.

- IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive): la SRL è soggetta all'imposta IRAP, che varia in base alla Regione di operatività, ma mediamente si attesta intorno al 3,9%. Quindi, su un reddito di Euro 50.000,oo, l'IRAP sarebbe pari a Euro 1.950,oo;

- Contributi previdenziali (INPS): gli amministratori e i soci (ma solo i soci lavoratori e non i soci di capitale) di una SRL sono soggetti ai contributi INPS; tuttavia, a differenza della ditta individuale, i contributi INPS sono calcolati sul reddito derivante dall'attività di lavoro svolta nell’ambito della società (ad esempio, se un socio percepisce un compenso da amministratore, sarà detto compenso ad essere sarà soggetto ai contributi INPS). Il contributo pagato dalla SRL è generalmente inferiore rispetto alla ditta individuale.

2.2 Rischio patrimoniale

La responsabilità del socio di una SRL è limitata al capitale sociale versato. In caso di difficoltà finanziarie o debiti, il patrimonio personale dei soci non può essere aggredito dai creditori, a meno che non si tratti di operazioni/comportamenti fraudolenti.

3. Considerazioni finali

Vantaggi della SRL rispetto alla ditta individuale

- Tassazione più favorevole: la SRL paga un’imposta fissa (24%) sul reddito, mentre la ditta individuale paga in base agli scaglioni progressivi IRPEF (fino al 43%);

- Rischio patrimoniale limitato: nella SRL, i soci non  rispondono dei debiti aziendali con il proprio patrimonio personale, mentre nella ditta individuale il titolare è personalmente responsabile;

- Maggiori possibilità di investimento e deduzioni fiscali: le SRL possono beneficiare di agevolazioni fiscali più significative per investimenti in ricerca e sviluppo, per l’acquisto di beni strumentali e per gli investimenti.

L’unico svantaggio della SRL rispetto alla ditta individuale concerne la maggiore complessità gestionale e costi iniziali: la SRL richiede la tenuta della contabilità in partita doppia, la redazione e il deposito del bilancio annuale e il costo del notaio per la sua costituzione.

B. La SRL startup innovativa

 

1. Quando una srl può fregiarsi del titolo di "startup innovativa"?

Le ditte individuali e le srl che svolgono commercio sono iscritte alla Sezione ordinaria del Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza; le ditte individuali e le srl che realizzano prodotti dell’artigianato sono iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza nella Sezione Speciale Albo Artigiani; solo alcune srl (accesso non consentito alla ditte individuali) possono iscriversi Sezione Speciale Startup Innovative.  

Una SRL innovativa (chiamata anche Startup innovativa) è una società a responsabilità limitata che possiede i requisiti previsti dalla legge per essere riconosciuta come startup innovativa. I principali requisiti che una SRL deve soddisfare per essere qualificata come startup innovativa sono i seguenti:

  1. La startup deve svolgere attività di innovazione tecnologica in ambito digitale, industriale, o scientifico. Deve concentrarsi sulla ricerca, sviluppo o innovazione di prodotti o servizi;
  2. La società deve essere costituita da meno di 60 mesi (5 anni), quindi deve essere una nuova impresa;
  3. La startup deve avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  4. Durante la fase di startup, la società non deve distribuire utili (ma può pagare il compenso agli amministratori) che devono essere reinvestiti per promuovere la crescita dell'impresa;
  5. La società deve essere una SRL o una società in accomandita per azioni (SAPA). Le cooperative, le ditte individuali, i consorzi non possono essere startup innovative;
  6. La startup deve essere in grado di dimostrare che la sua attività comporta un significativo livello di innovazione tecnologica. Questo può essere certificato attraverso brevetti, utilizzo di tecnologie avanzate o investimenti in ricerca e sviluppo (R&D);
  7. La startup deve impiegare, in modo prevalente, persone con competenze elevate in ambito tecnico-scientifico, come ricercatori, ingegneri, sviluppatori, etc.;
  8. Non essere stata costituita tramite operazioni di fusione, scissione, cessione di ramo d'azienda o altra riorganizzazione aziendale.

2. Perché, quando si possiedono i requisiti, conviene – sia dal punto di vista fiscale che giuridico - costituire una SRL innovativa?

  • Vantaggi fiscali:
  1. Agevolazioni fiscali per ricerca e sviluppo (R&S): le startup innovative possono beneficiare di super e iper ammortamenti per gli investimenti in beni strumentali nuovi e tecnologicamente avanzati. Questo incentiva l'acquisto di attrezzature, software e hardware che favoriscano l'innovazione.

  2. Credito d'imposta per R&S: le startup innovative possono usufruire di un credito d’imposta per le spese di ricerca e sviluppo. In particolare, per le spese sostenute in ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, le startup possono ottenere un rimborso o una riduzione delle imposte da pagare.

  3. Esenzione dalla tassazione sulle plusvalenze: le startup innovative possono beneficiare di un'esenzione dalle imposte sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni. Questo è particolarmente vantaggioso per gli investitori, che sono incentivati a investire nelle startup innovative.

  • Vantaggi giuridici:

  1. Accesso a finanziamenti agevolati: le startup innovative hanno accesso a finanziamenti pubblici e privati a condizioni più favorevoli, come i fondi di investimento gestiti dal MISE. Esistono anche incentivi per attrarre capitali da business angel, venture capital, e crowdfunding.
  2. Esenzione dal pagamento di diritti di segreteria e costi notarili: la registrazione di una startup innovativa è gratuita e i costi amministrativi, tra cui i diritti di segreteria e notarili, sono ridotti o completamente azzerati.
  3. Semplificazione delle procedure burocratiche: le startup innovative godono di una semplificazione nelle pratiche burocratiche per la creazione di impresa.
  4. Maggiore attrattività per gli investitori: l'iscrizione al registro delle startup innovative conferisce credibilità all'impresa e aumenta le possibilità di attrarre investimenti da parte di business angel, venture capital e altre forme di finanziamento.
  5. Possibilità di usufruire di stock options e strumenti finanziari.

3. Conclusione

In generale, la SRL è una scelta vantaggiosa per chi ha un’impresa in crescita, ha buoni redditi e desidera limitare il rischio patrimoniale.

La ditta individuale, d'altra parte, è più semplice e meno costosa da avviare, ma non rappresenta uno strumento adeguato quando il giro d’affari aumenta, il personale dipendente fiorisce, nuove linee di produzione nascono e soprattutto, quando l’utile di esercizio supera gli 80.000,00.

Infine, se l’attività svolta lo consente, l’iscrizione all’Albo Speciale delle startup innovative amplifica i vantaggi fiscali e giuridici già riconosciuti alle SRL ordinarie.

Studio Coggiola Commercialista

 

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