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DOMICILIO DIGITALE

La data:17/12/2018

Il domicilio digitale, è una delle novità introdotte dal nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale, entrato da poco in vigore. Una tra le più importanti riforme per i cittadini e per le imprese, è l’introduzione (con effetto immediato) di un nuovo indirizzo virtuale, ossia il domicilio digitale legato ad un indirizzo di Posta Elettronica Certificata attraverso il quale la PA e gli esercenti di pubblica utilità, potranno comunicare direttamente ed ufficialmente con i cittadini. Al fine di utilizzare il domicilio online, i cittadini, dovranno dichiarare alla Pubblica Amministrazione, tramite il proprio Comune di residenza, la propria PEC. Dopo l’espletamento dell’attività di elezione del domicilio digitale, esso verrà inserito nella nuova Anagrafe Nazionale online (ANPR).  Vediamo quindi in dettaglio il domicilio digitale cos’è e come funziona, a cosa serve, da quando e come fare l’attivazione e la comunicazione alla Anagrafe.
 

DOMICILIO DIGITALE: COS'E'?

Il domicilio digitale è una delle novità introdotte dal novellato Codice dell’Amministrazione Digitale che sancisce che “Al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, è facoltà di ogni cittadino indicare alla pubblica amministrazione […] un proprio indirizzo di posta elettronica certificata quale suo domicilio digitale”.  In pratica il domicilio digitale è un indirizzo certificato inserito nell’ Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazione e ai gestori di pubblici servizi, al fine di comunicare con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio digitale, da lui stesso comunicato, un domicilio fiscale però elettronico.Domicilio digitale come funziona e cosa serve?il domicilio online, essendo legato ad un indirizzo di posta certificata  PEC,  funziona al pari di un recapito ufficiale ma elettronico. Il cittadino, quindi, può decidere, per una questione di comodità e praticità, di comunicare la propria PEC all’Anagrafe Nazionale online, in modo che venga attivato il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.
 

DOMICILIO DIGITALE: A COSA SERVE?

In pratica, il domicilio digitale consente alle PA di comunicare direttamente con il cittadino, senza intermediari ed in tempo reale, e per farlo la comunicazione passa attraverso l’indirizzo PEC presente nell’ ANPR. Il domicilio digitale, serve pertanto a ricevere tutte le comunicazioni e le notifiche di atti come le cartelle esattoriali, multe stradali, inviare documenti ecc. Una volta effettuata l’ attivazione del domicilio digitale, il passo successivo sarà l’abolizione dell’obbligo di conservazione dei documenti, qualora siano già in possesso di un ufficio della Pubblica Amministrazione. Lo sai che i domicili digitali saranno usati d’ora innanzi per la notifica delle multe via PEC?

Per il momento le uniche informazioni certe sono che il domicilio digitale del cittadino, sarà presto una realtà. Lo sblocco immediato del domicilio digitale, ossia, dell’indirizzo PEC inserito nella anagrafe nazionale online e attraverso cui ogni cittadino potrà essere raggiunto dalla Pubblica Amministrazione, è stato deciso dal decreto correttivo del Codice dell’amministrazione digitale, provvedimento della riforma Madia, che ora è all’esame del Consigli dei Ministri. Pertanto, i cittadini interessati potranno tra brevissimo tempo attivare il domicilio online.
 

DOMICILIO DIGITALE: COME SI ATTIVA?

Innanzitutto va detto che per effettuare l’attivazione domicilio digitale, si deve essere titolari di un indirizzo di posta elettronica certificata PEC o di un servizio elettronico di recato certificato in linea con le regole UE. L’attivazione del domicilio si richiede al Comune di residenza attraverso un apposito modulo domanda. Pervenuta la comunicazione, il Comune, provvede ad inserire l’indirizzo PEC tra quelli presenti nell’Anagrafe Nazionale online.

LO STUDIO COGGIOLA

L’aggiornamento specialistico - curato e periodico - dei professionisti e degli impiegati amministrativi che lavorano presso lo Studio Coggiola di Valenza, si traduce oltre che in un elevato standard qualitativo nell’esecuzione delle attività proprie dello Studio, anche in un servizio di informazione capillare e tempestivo su tutte le notizie di interesse per gli imprenditori e le partite IVA.