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MADE IN PIEMONTE JEWELLERY

La data:01/11/2018

The finest jewelry in a digital world

Su cortese invito di CEIPIEMONTE (ossia il Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte) ho avuto il piacere di partecipare ad un importante laboratorio, “The finest jewellery in a digital world”, la cui finalità è quella di porre le basi per la concreta crescita dell’esportazione dei prodotti degli orafi valenzani attraverso la vendita dei gioielli nelle piattaforme di e-commerce. Vendere on line, ossia il commercio elettronico, inteso come strumento di business per il futuro di domani. Presenti al dibattito Sophie Sun, Amministratore Delegato di 5lux.com (piattaforma cinese che vende su Alibaba China online shopping); Camila Villam Il Navarro, blogger e influencer in Colombia e nell’America latina (collega della nostra italianissima Chiara Ferragni); Tam a Miyake Lung, Manager presso Prestige Magazine (rivista top in tema di moda & fashion che copre i territori di Hong Kong, Indonesia, parte della Cina e Malesia). Sophie Sun durante l’intervista, ha dichiarato che ciò che spaventa le aziende che si avvicinano al commercio elettronico è il reso degli oggetti acquistati (il c.d. return). Tuttavia - la CEO di 5lux.com – ha spiegato che si tratta di un falso problema perché la percentuale degli oggetti di gioielleria restituiti dai consumatori del sito Alibaba è bassissimo e si attesta intorno al 3/5%. Come far decollare il proprio business su Alibaba ? Occorre affidarsi a Sophie Sun di 5lux.com che si occuperà di accompagnare l’azienda orafa sul sito e-commerce più importante in Cina. Ma quali sono gli orientamenti emersi durante questo autorevole workshop e quali sono le motivazioni illustrate nel corso della tavola rotonda dalle tre esperte (ognuna nel rispettivo settore di competenza) di luxury & fashion? In primo luogo si è manifestata in tutta la sua evidenza la circostanza che l’e-commerce rappresenta, per la gioielleria, la sfida del presente e del prossimo futuro; in detto contesto il commercio elettronico costituisce lo strumento vincente per conquistare il mercato della Generazione Y (ossia coloro che sono nati tra il 1980 ed il 2000, i c.d. Millennials o Echo Boomers) e la generazione Z (ossia quei teenagers nati dopo il 2000 e che entro pochi anni diventeranno maggiorenni). Da una ricerca condotta da Bain and Company (citata in un recente video da Pietro Tibaldeschi) emerge che nel 2017 l’acquisto di beni di lusso ha registrato un incremento, rispetto all’anno precedente, di oltre 10 punti percentuale. Il dato è particolarmente rilevante se si considera che il motore trainante di detto incremento è stata la Generazione Y ed in parte (ancorché minore) la Generazione Z. Ma qual è il segreto per vendere on line e quali sono le ragioni che spingono una blogger a consigliare un determinato prodotto? Secondo Camila Villam Il Navarro e secondo Tam a Miyake Lung, per comprendere la logica che spinge il cliente 2.0 a perfezionare l’acquisto di un bene di lusso per sé (o a chiederlo in dono) occorre considerare che l'acquisto rappresenta “il” e non “un” modo di soddisfare una sua esigenza personale o una sua voglia di "farsi un regalo". Con particolare riferimento ad un bene di lusso, l’acquisto serve per appagare un desiderio di vanità oppure semplicemente per accontentare un capriccio legato alla moda del momento. E’ la voglia di piacere (nel senso lato del termine), è la voglia di essere accettati ed ammirati che fa scattare la scintilla del desiderio di possedere quel bene di lusso. Attraverso il bene che si appresta a comprare, il consumatore 2.0 vuole promuovere il suo benessere personale, vuole gratificare il suo ego e tanto più l’oggetto sarà desiderabile tanto maggiore sarà l’impegno che profonderà (in termini di ricerca dell'oggetto, di scontistica,  di prezzo ecc.) per procurarsi on line proprio quel bene e non uno simile o rassomigliante. E' importante focalizzarsi su quest'ultima locuzione:  "Proprio quello e non un altro oggetto" perché con l'originale (e non la copia del bene desiderato) l'ego è appagato e soddisfatto. Come già avviene nel negozio reale, anche nell’e-commerce, occorre stabilire con il consumatore un’interazione fisica “virtuale” per rendere l'oggetto desiderabile. Il venditore di gioielli dovrà presentare il suo prodotto attraverso una elevata qualità delle immagini (rigorosamente su sfondo bianco), attraverso una comunicazione efficace (descrizioni brevi ed essenziali) ed attraverso una selezione di oggetti (un prodotto ogni pagina) per rendere il gioiello  il desiderio unico ed esclusivo di colui o colei che lo indosserà. Ti interessa l'argomento? Anche a me. Torno presto e nel frattempo, se vuoi sapere come metterti in contatto con Sophie Sun, chiamaci allo 0131/955263. Buon lavoro !

dr.ssa Barbara Rizzi

LO STUDIO COGGIOLA

L’aggiornamento specialistico - curato e periodico - dei professionisti e degli impiegati amministrativi che lavorano presso lo Studio Coggiola di Valenza, si traduce oltre che in un elevato standard qualitativo nell’esecuzione delle attività proprie dello Studio, anche in un servizio di informazione capillare e tempestivo su tutte le notizie di interesse per gli imprenditori e le partite IVA.